La celebre Traviata di Visconti, interpretata dalla sublime Maria Callas, rivive grazie alla ricostruzione di due costumi disegnati appositamente per l’opera. In mostra a Milano, presso la Fondazione Pasquinelli.
Il legame professionale tra l’indimenticata regina della lirica Maria Callas e il poliedrico regista milanese Luchino Visconti torna alla ribalta grazie all’originale mostra Un dì, felice, eterea. L’opera si veste di nuovo, allestita negli spazi meneghini della Fondazione Pasquinelli, fino al 23 dicembre.
La rassegna offrirà al pubblico la straordinaria occasione di rivivere la celeberrima Traviata diretta da Visconti e interpretata dalla Callas, attraverso la ricostruzione di due costumi disegnati da Lila de Nobili per l’opera, che andò in scena al Teatro alla Scala nel 1955.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Pasquinelli, ha coinvolto i giovani studenti del corso per sarti dello spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala, invitati a riportare in vita i due straordinari costumi, i cui originali sono andati misteriosamente perduti. Il risultato è un lavoro di grande accuratezza filologica, condotto attingendo alla documentazione fotografica dello spettacolo scaligero e alle testimonianze di Cristina Gastel Chiarelli, nipote del regista.