Uno dei musei più prestigiosi del capoluogo lombardo fa da sfondo alla prima mostra site-specific dell’artista torinese. In un dialogo ininterrotto tra opera, contesto e memoria.
Fino al 17 gennaio 2016, il Museo Bagatti Valsecchi di Milano ospita il progetto ideato da Giampiero Bodino appositamente per la casa-museo meneghina. Imago non fugit è il primo intervento site-specific dell’artista piemontese, che per l’occasione reinterpreta la collezione custodita tra le sale della storica dimora.
Oggetti, scorci e dettagli rivivono attraverso lo sguardo di Bodino, guadagnando nuova forma grazie ai suoi scatti fotografici, ai suoi disegni su carta e ai suoi olii su tela. Settanta opere di varie dimensioni entrano in contatto diretto con il patrimonio del museo, evocandone le atmosfere per mezzo di un linguaggio pienamente contemporaneo.
I lavori di Bodino evidenziano alcuni dettagli presenti tra le mura del Museo Bagatti Valsecchi, regalando allo spettatore un’inedita esperienza di visita. Dalle poderose armature fino ai ricordi fotografici celati nei cassetti, l’attenzione dell’artista si focalizza sui particolari, trasformandoli in vere e proprie opere d’arte.