Il cinema non fu l’unica passione di uno dei più acclamati registi italiani. Una mostra capitolina celebra il talento pittorico di Michelangelo Antonioni.
È passato alla storia per la sua eccezionale maestria dietro la macchina da presa, eppure Michelangelo Antonioni non si cimentò soltanto nella settima arte, ma anche in un’altra importante disciplina creativa, dando prova di una notevole abilità.
La galleria 28 Piazza Pietra di Roma celebra un aspetto poco conosciuto del famoso cineasta, dedicando un’affascinante rassegna alla sua produzione pittorica. Fino al 29 febbraio 2016, Michelangelo Antonioni pittore offrirà al pubblico la possibilità di ammirare una quarantina di dipinti realizzati con diverse tecniche e in differenti formati.
I colori accesi e le linee astratte messi in campo da Antonioni evocano la pittura del tardo Futurismo – ad esempio le opere di Fortunato Depero – ma anche gli esiti dell’informale italiano. Un modo di fare pittura solo apparentemente semplice, che trasmette tutta la forza dell’essenzialità.
[Immagine in apertura: Michelangelo Antonioni, Campi coltivati in maremma, 2003]