Pioniere nella creazione di immagini costruite in studio, il fotografo americano è a Milano con una personale, sino al prossimo 15 gennaio. Con un omaggio al pittore romantico Caspar David Friedrich.
Sino al 15 gennaio 2016, la Lisson Gallery di Milano ospita la prima personale milanese di James Casebere, fotografo americano, pioniere nella creazione di immagini costruite in studio, di cui una quindicina di opere realizzate nell’ultimo periodo sono esposte in un ambiente suggestivo e contemplativo.
La mostra milanese si sviluppa su due piani, tra scatti di elementi floreali che sembrano sospesi in un’atmosfera eterea, paesaggi di cascine abbandonate che raccontano lo scorrere inesorabile del tempo e omaggi a Caspar David Friedrich, al quale James Casebere dedica, in particolare, l’opera Sea of Ice (2014), ottenuta dalla ricostruzione in studio di un paesaggio desolato, che riprende l’estetica sublime del pittore romantico tedesco.
Negli ultimi quarant’anni, a partire dalla metà degli anni Sessanta, Casebere ha esplorato le possibilità della fotografia di fabbricare una realtà artificiale e straniante e di costruire storie ambigue e ingannevoli, assemblando nel suo studio scenari e modelli, secondo modalità vicine al cinema.
[Immagine in apertura: James Casebere, Sea of Ice, 2014, courtesy Lisson Gallery, photo Daniele Venturelli]