Ampliato, ristrutturato e rinnovato, il Centro d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato è quasi pronto per diventare un polo culturale interdisciplinare. L’appuntamento è per il 16 ottobre 2016.
Atteso da quando sono iniziati i lavori della nuova ala, disegnata dall’architetto olandese (ma di origine indonesiana) Maurice Nio, il grand opening del Centro d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato è stato finalmente fissato a calendario. Il 16 ottobre 2016 si taglierà il nastro del museo ampliato e rinnovato.
La nuova struttura curvilinea – che ricorda una navicella spaziale – e il corpo originario razionalista di Italo Gamberini – anch’esso ristrutturato – saranno riaperte per accogliere vari servizi aggiuntivi (sale lettura, bookshop, caffetteria/bistrot…), un’area polifunzionale dedicata ai bambini, un archivio e biblioteca specializzata, un teatro all’aperto; e, ovviamente, la collezione permanente, mostre temporanee, eventi di musica, design, teatro e cinema, che trasformeranno il Pecci in un polo culturale interdisciplinare, versatile, dal respiro internazionale, votato alla sperimentazione dei molteplici linguaggi artistici della contemporaneità.
Come sarà la mostra inaugurale? Ancora non è dato sapere, a parte che occuperà tutta la superficie del Centro Pecci e che sarà affiancata da una serie di eventi collaterali, spettacoli teatrali e di danza, performance, concerti, proiezioni, talk e incontri.