L’Unesco proclama la Capitale città creativa per il cinema. Il Ministro Franceschini si dichiara orgoglioso, mentre ricorda il ruolo storico di Roma nello sviluppo dell'industria creativa italiana e non soltanto.
Sin dagli anni Trenta è stata la capitale dell’industria cinematografica italiana, con quella fabbrica di sogni e film che è Cinecittà; terra di registi geniali e stelle del grande schermo; scenografia perfetta e generosa ispirazione di tante pellicole, da ultima La Grande Bellezza di Sorrentino.
Roma forse non sarà più quella di Alberto Sordi e Federico Fellini, ma agli occhi del mondo resta l’Hollywood sul Tevere, tanto che l’UNESCO l’ha finalmente riconosciuta Città Creativa per il cinema.
“La proclamazione di Roma città creativa Unesco per il cinema è un grande successo per il Paese e tutto il cinema italiano”, ha dichiarato orgoglioso il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che sottolinea come “la più importante istituzione culturale internazionale ha riconosciuto il ruolo strategico dell’industria culturale del cinema per la vita e l’identità della Capitale italiana”.
“È un successo che arriva in un momento particolarmente positivo per il cinema di una città che ha dato in natali ai primi Studios del mondo e a una delle più antiche e prestigiose scuole di cinema”.