Prosegue la campagna di riqualificazione urbana promossa dalla Fondazione salernitana Alfonso Gatto. È il progetto Muri d’Autore, che ha fatto fiorire arte e poesia sugli edifici della città.
Si rinnova la fortunata iniziativa ideata dalla Fondazione Alfonso Gatto per la città presso cui ha sede. Anche quest’anno, la rassegna Muri d’Autore ha abbellito la superficie urbana di Salerno con una serie di interventi al confine tra arte e poesia, per omaggiare la memoria del poeta cui è intitolata la fondazione.
Dopo l’edizione 2014 – animata dall’intervento della famosa street artist italiana Alice Pasquini insieme al collega GreenPino (suo il lavoro nell’immagine in apertura, courtesy Fondazione Alfonso Gatto) – lo scorso novembre una nuova ondata di creativi è confluita a Salerno per lavorare nello storico rione Fornelle. Grazie a un dialogo serrato con i residenti, gli artisti hanno dato vita a una serie di interventi capaci di valorizzare e far rinascere una delicata area della città.
Carlos Atoche e Davide Brioschi hanno celebrato l’arte e la mitologia classica con due opere ispirate, rispettivamente, alla grande testa di Apollo conservata presso il Museo Archeologico provinciale e all’estasi di Dafne, mentre Davide Casavola e Ratzo hanno trasformato in immagini le suggestioni poetiche di Edoardo Sanguineti e dello stesso Gatto. Senza dimenticare l’opera di Ivan e Piger nella piazzetta del quartiere, tra scrittura e improvvisazione.