La mostra in programma a Palazzo Madama dall’11 dicembre indaga la cultura figurativa napoletana nel Seicento. Mettendo in luce il ruolo guida del pittore spagnolo Jusepe de Ribera, attivo a Napoli dal 1616.
Dall’11 dicembre al 14 gennaio 2016, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino ospiterà la mostra Jusepe de Ribera e la pittura a Napoli. Intorno alla Santa Caterina di Giovanni Ricca, dedicata al pittore spagnolo attivo nella città partenopea dal 1616 al 1652, alla pittura locale del primo Seicento e alla Santa Caterina di Alessandria, attribuito solo di recente a Giovanni Ricca.
Quest’ultimo fu tra gli allievi napoletani più dotati del maestro spagnolo Jusepe de Ribera; secondo quanto emerso dalle ricerche di Giuseppe Porzio dell’Università degli Studi di Napoli, Ricca dipinse la tavola intorno al 1635.
Oltre alla Santa Caterina di Alessandria, la mostra presenterà anche importanti dipinti da raccolte private napoletane e fiorentine, assieme a tre opere della collezione Intesa Sanpaolo – abitualmente esposte alle Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano – attribuite ad artisti che seguirono l’insegnamento di Ribera: l’Adorazione dei Magi dell’anonimo Maestro degli Annunci ai pastori (nell’immagine in apertura), la tela Tobia ridona la vista al padre di Hendrick De Somer e il San Giorgio di Francesco Guarini.
Del maestro Ribera sarà esposto, invece, il Cristo flagellato, in prestito dalla Galleria Sabauda di Torino. La presenza del dipinto – realizzato tra il secondo e il terzo decennio del Seicento – segna l’avvio de L’Ospite illustre, una rassegna che si prefigge di presentare al pubblico delle Gallerie partenopee un’opera di grande rilievo proveniente da collezioni prestigiose o da musei o chiese.