È scomparso a New York, all'età di 67 anni, uno dei membri fondatori dello storico gruppo rock. A darne l'annuncio, la stessa band attraverso internet.
“È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa del nostro compagno e fondatore degli Eagles, Glenn Frey, avvenuta a New York lunedì 18 gennaio.”
Inizia così la comunicazione – pubblicata anche sulla pagina Facebook del gruppo – della morte del chitarrista, cantautore e co-fondatore degli Eagles.
La scomparsa di Glenn Frey viene descritta come la resa a una lunga battaglia, combattuta dall’artista contro problemi di salute – quali l’artrite reumatoide e una polmonite – che hanno portato a diverse complicazioni nelle ultime settimane.
A unirsi al cordoglio degli altri membri della leggendaria band – dai co-fondatore Don Henley e Bernie Leadon agli attuali musicisti, Joe Walsh e Timothy B. Schmit – tra i firmatari del comunicato ci sono naturalmente i familiari di Glenn, subito raggiunti da messaggi privati e pubblici da parte di moltissimi esponenti del mondo della musica e dello spettacolo.
L’annuncio si chiude con un omaggio al talento del cantautore, attraverso le toccanti parole della canzone It’s Your World Now, firmata proprio da Glenn Frey con Jack Tempchin: “Niente addii tristi, nessuna lacrima permessa“, raccomandano i due versi riportati sul finale.
Ma è difficile dare ascolto a un simile consiglio, quando ad andarsene è colui che, con la sua band, ha donato al mondo la colonna sonora di intere generazioni, a cominciare dall’indimenticabile Hotel California.
[Immagine in apertura: Glenn Frey in concerto nel 2008. Photo by Steve Alexander, fonte Flickr]