Anche quest’anno l’assegnazione dei famosi “globi d’oro” ha tenuto il mondo con il fiato sospeso. Fra i tanti nomi illustri del cinema che si sono aggiudicati l’ambito premio, spicca il maestro Ennio Morricone.
Ancora una volta la cerimonia di assegnazione dei Golden Globes – il prestigioso riconoscimento in ambito cinematografico e televisivo – si è rivelato uno degli eventi più seguiti dai tanti fan del genere. L’edizione 2016 ha visto trionfare alcuni grandi nomi della settima arte e del piccolo schermo, riservando anche qualche sorpresa.
Ritenuti da sempre una preziosa cartina tornasole per individuare i possibili vincitori degli Oscar – la cui cerimonia si terrà tra poco più di un mese – la 73esima edizione dei Golden Globe ha premiato l’Italia, assegnando al compositore Ennio Morricone la terza statuetta. In sua assenza, il premio assegnatogli – dalla stampa estera a Hollywood – per la colonna sonora di The Hateful Eight è stato ritirato dal regista del film, Quentin Tarantino, che l’ha paragonato ai grandi geni della musica classica, come Mozart e Beethoven.
L’intenso The Revenant, diretto dal messicano Alejandro González Iñárritu, ha fatto man bassa di premi, aggiudicandosi il riconoscimento per il miglior regista, il miglior film drammatico e per il migliore attore drammatico, andato a Leonardo DiCaprio, in odore – finalmente? – di Oscar.
Nonostante le polemiche per l’inclusione nella categoria commedia, The Martian di Ridley Scott e il suo attore protagonista – Matt Damon – hanno avuto la meglio sui rivali.
A 69 anni, Sylvester Stallone (nella foto in apertura) si è aggiudicato il tanto atteso Golden Globe come miglior attore non protagonista in Creed, mentre il corrispettivo premio al femminile è andato a Kate Winslet per Steve Jobs. Brie Larson ha vinto nella categoria migliore attrice drammatica come interprete di Room, mentre Jennifer Lawrence ha trionfato nella commedia, grazie alla sua interpretazione in Joy. Infine, la migliore pellicola di animazione dell’anno è stata Inside Out, diretto dal premio Oscar Pete Docter.