Il grande classico della narrativa statunitense, scritto da Francis Scott Fitzgerald, sarà in scena a Roma. In un inedito adattamento...
È uno dei più grandi classici della letteratura novecentesca, rappresentando alla perfezione il primo momento di crisi del “sogno americano”, in quegli anni Venti che non a caso si concluderanno con la Grande Depressione.
Il Grande Gatsby, romanzo capolavoro di Francis Scott Fitzgerald, rivive a Roma sulla scena del Teatro Stanze Segrete, dove un inedito adattamento è in cartellone dal 12 al 31 gennaio.
La vicenda, per l’occasione ammantata di atmosfere noir, verrà ambientata tra le scenografie di Paolo Carbone (già due volte Premio Cerami) per la regia di Matteo Fasanella (nella foto in apertura): un connubio che trasporterà lo spettatore indietro nel tempo, in quel mood rarefatto e decadente che ha contraddistinto il secondo decennio del Novecento e l’era del jazz.
La trama si snoderà tutta in un arco temporale di brevissima durata, appena 24 ore. Un solo giorno, è che “il” giorno di Gatsby: l’unica occasione per giungere dritto al cuore della sua amata, che vive di là della baia. La proiezione del suo sogno d’amore giungerà fino agli spettatori, che si troveranno a sperare con Gatsby a dispetto di qualsiasi buonsenso.