Un documentario realizzato nel 2015 ritrae, in tutta la sua vulcanica creatività, uno dei più giovani e discussi direttori d'orchestra di fama internazionale: il greco Teodor Currentzis.
Lo si ama, o lo si odia. In ogni caso, è difficile restare indifferenti. Un po’ come la musica classica al quale ha dedicato la propria vita, Teodor Currentzis è una figura complessa e anche controversa della nostra epoca: giovane direttore d’orchestra di origine greca, il Maestro poco più che quarantenne è protagonista del documentario russo Conduction, diretto da Alexey Loginov nel 2015.
La produzione russa, approfittando del fatto che Currentzis è impegnato dal 2010 nella conduzione artistica del Teatro Lirico di Perm’, è l’occasione per conoscere meglio non soltanto il passionale direttore – così passionale da dividere critica e addetti ai lavori, alcuni dei quali sostengono che Currentzis si prenda fin troppe “libertà” nell’interpretare gli spartiti dei grandi compositori.
Proprio per i modi diretti e il grande coinvolgimento personale del direttore nel proprio lavoro, il lungometraggio permette di entrare nel backstage di uno storico teatro lirico e comprendere a fondo la dedizione, il lungo lavoro preparatorio e persino quella vena di follia che da sempre accompagna i migliori talenti musicali. Non soltanto nel punk e nel rock…