La celebre maison di moda continua a sperimentare il proprio inconfondibile stile in altri settori. Proponendo a Miami i nuovi “oggetti nomadi” della propria collezione di design.
Fino al 10 febbraio, il Design District di Miami ospita una serie di “oggetti nomadi”, o meglio Objet Nomades: elementi d’arredo ripiegabili e accessori da viaggio, tutti appartenenti all’omonima collezione ideata da Louis Vuitton.
Un progetto in cui la maison mette, a disposizione dei designer invitati, non soltanto la possibilità di sperimentare nuove soluzioni formali per oggetti altrimenti tradizionali – come la classica chaise longue, vera icona degli interni contemporanei. La reinvenzione di ogni elemento è infatti a doppio senso: da una parte, perché il pezzo d’arredo deve risultare adatto a uno stile di vita nomade, per cui presenta caratteristiche quali compattezza e trasportabilità; d’altro canto, tutta la collezione rappresenta per Louis Vuitton l’opportunità di applicare il proprio know-how in un altro settore, tangente alla moda ma dotato di processi produttivi e obiettivi assolutamente autonomi.
Lo store a Miami di Louis Vuitton presenta in particolare un nuovo ingresso nella collazione di Objet Nomades: dopo Patricia Urquiola, i fratelli Campana, Nendo e altri designer di fama internazionale, ad accrescere la lista di collaborazione eccellenti si è aggiunto ora il nome dell’olandese Marcel Wanders, già principale progettista e direttore artistico di Moooi.
Per Louis Vuitton, Wanders ha concepito la Lounge Chair, una “oasi per il relax” portatile e dispiegabile al bisogno. Composta da tre moduli separati, questi si possono inserire l’uno nell’altro per ridurre l’ingombro e permettere il maneggevole trasporto della seduta; viceversa, nel momento in cui vengono utilizzati possono dar vita a tre diverse configurazioni dell’oggetto. Che a seconda del caso diventerà quindi chaise longue, poltrona o pouf.