Dall'Isola che non c'è di Peter Pan, alla Grecia di Omero: il 2016 di LuganoInScena si apre all'insegna dei mondi impossibili.
Non è mica detto, che passata l’Epifania si debba tornare per forza al grigiore invernale della quotidianità. LuganoInScena, per esempio, propone nel mese di gennaio due spettacoli assolutamente immaginifici, per di più adatti a un pubblico allargato senza vincoli di età.
Venerdì 8 gennaio, al Teatro Foce andrà in scena un racconto per tutta la famiglia, con un occhio di riguardo per i bambini (e gli adulti che tali ci tengono a rimanere): Peter Pan. Una storia di pochi centimetri e piume offrirà agli spettatori una fuga nientemeno che sull’Isola che non c’è.
Il soggetto è perfetto per esprimere, come in effetti farà la compagnia Eccentrici Dadarò diretta da Fabrizio Visconti, tutta una serie di consigli e ispirazioni diretti ai giovani (anche nello spirito); dall’invito a valorizzare le diversità e la stessa “anormalità” delle nostre fantasie, rispetto alla ragione, alla rivendicazione del diritto – non solo dell’infanzia – a seguire le proprie attitudini e credere in se stessi.
Se c’è poi un personaggio che sulla propria determinazione ha basato un’esistenza più che avventura, questi è l’Ulisse di Omero. Ma non sarà lui il protagonista della riduzione teatrale dell’Iliade, che andrà in scena nella Sala Teatro del LAC, il prossimo lunedì 18 gennaio.
L’adattamento di Maria Grazia Cipriani ha scelto infatti di valorizzare altre figure del poema, in particolare quella di Patroclo, e valori certamente più spettacolari nel caso in cui si pensa a realizzare una performance teatrale, quali la gloria e la vittoria. Gli eroi che conosceremo a Lugano sono uomini di guerra, virili e anche vendicativi; che garantiscono uno spettacolo intenso e stupefacente, degno del mito che vogliono raccontare.
[Immagine in apertura: foto di scena dell’adattamento teatrale dell’Iliade, scattata da Guido Mencari]