La Grande Mela celebra il Sommo Poeta fiorentino attraverso uno dei suoi ritratti più emblematici, realizzato da un talentuoso artista cinquecentesco, toscano e amante della poesia.
È una mostra davvero preziosa quella ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura a New York, fino al 15 gennaio 2016. Fortemente voluta dal direttore Giorgio van Straten e curata da Laura Carrara, la rassegna offre al pubblico della Grande Mela l’opportunità di incontrare uno dei più importanti poeti della Storia, ritratto da un artista altrettanto eccezionale.
Bronzino – Allegorical Portrait of Dante è l’emblematico titolo di un evento unico nel suo genere. Il celebre capolavoro di Agnolo Bronzino raggiunge per la prima volta gli Stati Uniti, portando anche oltreoceano i festeggiamenti per il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, in concomitanza con l’anno appena trascorso. La Storia vuole che l’opera fosse stata commissionata a Bronzino dal mercante toscano Bartolomeo Bettini attorno al 1532, per la sua residenza fiorentina dove aveva trovato posto anche la famosa Venere e Cupido di Jacopo Pontormo.
Parte integrante di un ciclo pittorico dedicato ai cantori toscani, il ritratto sposta l’attenzione dell’osservatore sul ben noto profilo di Dante, ornato di una corona d’alloro e raffigurato con in mano una copia della Divina Commedia, mentre sullo sfondo spicca la Montagna del Purgatorio. Un omaggio alla più grande impresa poetica di Dante, certamente apprezzata da Bronzino, che condivideva con il Sommo la passione per i componimenti in versi.