Da Hugo Pratt a Corto Maltese, da Andrea Pazienza a Manuele Fior, da Igort a Zerocalcare: in mostra al Museo di Roma in Trastevere 50 anni di graphic novel italiani.
Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati, da oggi – 27 febbraio – al 24 aprile presso il Museo di Roma in Trastevere, racconta attraverso 300 tavole originali mezzo secolo di produzioni scritte e disegnate da un unico autore.
Curata da Paolo Barcucci e Silvano Mezzavilla, coprodotta da Agema Corporation e ViDi, la mostra offre un’estesa panoramica delle innumerevoli interpretazioni che la cosiddetta “nona arte” ha avuto in Italia, a partire da Una Ballata del Mare Salato, il capolavoro di Hugo Pratt del 1967, nonché primo volume in cui fa la propria comparsa l’ormai celebre marinaio Corto Maltese (nell’immagine in apertura).
Il percorso espositivo raccoglie testimonianze sorprendenti di 40 opere, presentate in ordine cronologico e per la prima volta riunite insieme; la selezione comprende, tra le altre, le tavole de Le Straordinarie avventure di Pentothal di Andrea Pazienza, Fuochi di Lorenzo Mattotti, Valentina nel metrò di Guido Crepax, Max Fridman di Vittorio Giardino, Cinquemila chilometri al secondo di Manuele Fior, Dimentica il mio nome di Zerocalcare, Carnera, la montagna che cammina di Davide Toffolo e l’inedito Walker di GIPI.
La mostra romana riesce anche nell’intento di raccogliere di nuovo, dopo 20 anni dall’ultima occasione, i grandi nomi del fumetto italiano; si rivolge ad appassionati del genere, ma anche a quanti si rivolgono con crescente curiosità al multiforme universo del graphic novel.