Gli architetti newyorkesi Diller Scofidio + Renfro hanno completato l’intervento su uno dei più grandi musei d'arte universitari degli Stati Uniti, a due passi dal campus di Berkeley.
Ha aperto i battenti lo scorso 31 gennaio la nuova sede del BAMPFA – Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, l’importante istituzione culturale sorta negli anni Sessanta per “ispirare l’immaginazione e accendere un dialogo critico attraverso l’arte e il cinema”.
Diller Scofidio + Renfro, già progettisti dell’amatissimo parco sopraelevato sulla High Line di New York, si sono misurati con un edificio risalente agli anni Trenta e ormai di dimensioni troppo ridotte per le numerose attività promosse dal centro. Sono quindi intervenuti ampliando la superficie e unificando tutti volumi, compresi quelli in stile Art Déco, in una nuova e avvolgente copertura in acciaio.
Questo involucro, che uno degli architetti ha paragonato a un “drappeggio impigliato sugli angoli”, nel suo sviluppo si piega, si adatta e si estende, caratterizzando anche alcuni prospetti dell’edificio; le sue mutazioni si riflettono inoltre negli spazi interni. Il nuovo BAMPFA risulta ora dotato di due cine-teatri, di quattro centri studi e di spazi di varie dimensioni che saranno usati come laboratori d’arte o in occasione di cineforum, spettacoli dal vivo, conferenze e mostre.
Il Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive possiede un patrimonio di 19mila opere d’arte – tra cui collezioni dei periodi Ming e Qing e testimonianze della dinastia indiana Moghul – e 17.500 pellicole cinematografiche. All’artista cinese Qiu Zhijie è stato affidato l’incarico di realizzare la prima opera site-specific per il Wall Art del centro, uno spazio di oltre 140 metri quadrati collocato all’esterno, in collegamento con il resto della città.
[Immagine in apertura: Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, photo Iwan Baan, courtesy of Diller-Scofidio + Renfro EHDD-BAMPFA]