A cavallo tra realtà e finzione, le opere dell’artista Victor Enrich mostrano le città come non le avete mai immaginate.
Grattacieli capaci di curvature irrealizzabili, improbabili elementi scultorei che si proiettano con audacia nel vuoto, skyline nei quali vengono accostati monumenti simbolo di metropoli lontane, edifici sorti in contesti naturali d’eccezione: combinando vere fotografie con avanzate tecniche di grafica 3D, l’artista spagnolo Victor Enrich delinea contesti urbani alternativi e sorprendenti.
Nato a Barcellona nel 1976, a metà degli anni Novanta si iscrive alla Facoltà di Architettura e, ben presto, all’impegno accademico affianca l’attività di disegnatore in alcuni studi locali, facendosi apprezzare soprattutto nella modellazione tridimensionale.
È la passione per i viaggi a fornirgli poi l’occasione privilegiata per l’osservazione e l’analisi delle città e dei loro spazi; le competenze acquisite e le esperienze dirette in giro per il mondo lo conducono, pian piano, allo sviluppo di uno stile figurativo proprio.
Le raccolte City Portraits, costituite a partire dal 2006, ne sono una testimonianza; svelando scenari e strutture al limite della razionalità umana.
[Immagine in apertura: Victor Enrich, Surreal Munich]