Lo storico ateneo statale nel capoluogo lombardo ha inaugurato un inedito progetto intitolato all’arte contemporanea. Sculture e installazioni animeranno loggiati e cortili dell’edificio secentesco.
È un’iniziativa di grande richiamo quella intrapresa dall’Università degli Studi di Milano, emblematicamente intitolata La Statale Arte. Un progetto triennale, pensato per gli storici spazi dell’ateneo meneghino, che ospiterà due mostre di scultura all’anno, allestite tra le splendide architetture secentesche di cortili e logge.
Gli artisti partecipanti dovranno essere viventi, condizione essenziale affinché si sviluppi uno scambio diretto e attuale tra gli studenti universitari e le ultime tendenze della creatività. Fino al 19 marzo prossimo, riflettori puntati su Mikayel Ohanjanyan, artista armeno autore delle opere in mostra nel loggiato superiore e nel cortile dell’università.
Leone d’oro con il padiglione armeno alla 56. Biennale di Venezia. l’artista propone al pubblico una serie di opere scultoree dal grande impatto visivo, raccolte sotto il titolo Durk, e Tasnerku + 1, entrando in un profondo contatto con le architetture ospiti e ridefinendone l’armonia.
[Immagine in apertura: Mikayel Ohanjanyan, Tasnerku+1, 2015, courtesy l’artista, Tornabuoni Arte, photo Valentino Albini]