La città lagunare si prepara ad accogliere la nuova edizione della rassegna internazionale di letteratura, che fa confluire a Venezia alcuni fra i più grandi scrittori del mondo.
Anche quest’anno Venezia torna a fare da sfondo a Incroci di Civiltà, il festival internazionale di letteratura nato su iniziativa di un gruppo di docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 30 marzo al 2 aprile, alcuni luoghi simbolo della cultura in città ospiteranno una trentina di autori provenienti da tutto il mondo, che presenteranno al pubblico l’esito della loro ricerca.
La cerimonia di inaugurazione al Teatro Goldoni vedrà protagonista lo scrittore originario del Libano Amin Maalouf (nella foto in apertura, © JF PAGA Grasset), fra gli artisti in residenza sull’Isola di San Servolo, nell’ambito del progetto Waterlines, insieme a un’altra autrice, Nathalie Handal.
Tra gli appuntamenti in programma giovedì 31 marzo, gli interventi mattutini della vietnamita Linda Lê e del siriano Khaled Khalifa alla Fondazione Querini Stampalia, mentre nel pomeriggio, all’Auditorium Santa Margherita, sarà la volta di Akram Aylisli, Doron Rabinovici, Arnold Zable e Garth Risk Hallberg.
La sera successiva, presso il Teatrino di Palazzo Grassi, andrà in scena la conversazione fra il bosniaco Aleksandar Hemon, la tedesco-polacca Helena Janeczek e Marco Peano, scrittore ed editor presso Einaudi. Sabato 2 aprile, riflettori puntati, fra gli altri, su Lamberto Pignotti, sull’olandese Frank Westerman e il messicano Paco Ignacio Taibo II.