Un viaggio sonoro attraverso l’Europa, in un disco di musica elettronica rigorosamente made in italy. Si tratta di 'Zeen', album d'esordio degli Anudo.
Hanno già conquistato l’attenzione di pubblico e promoter con due singoli all’attivo – Just e Fools – pubblicati nel corso del 2015, ma la pubblicazione del loro primo album Zeen – prevista il 4 aprile per la MArteLabel – sarà la cartina tornasole per il loro futuro musicale.
Loro sono gli Anudo, tre piemontesi innamorati della musica ibrida e digitale, con alle spalle diversi progetti ed esperienze sui più importanti palchi europei.
Zeen – un’espressione dello slang inglese al pari di Yeah – è un viaggio di 10 tracce, attraverso paesaggi sonori di elettronica contemporanea dal gusto berlinese, con morbide melodie sporcate da un’attitudine punk, che si diramano su linee di basso compatte e si immergono nella penombra delle Alpi, dove gli Anudo hanno trasformato una cascina isolata in uno studio di registrazione di ultima generazione.
Il tocco finale è stato affidato a John Davis, sound engineer storico, che ha masterizzato il disco negli studi Metropolis di Londra e che recentemente ha collaborato con nomi del calibro di Led Zeppelin, Prodigy e FKA Twigs.