Con ‘Alexander Girard. A Designer’s Universe’, il Vitra Design Museum fa luce sul talentuoso textile designer e architetto d’interni del XX secolo.
Dal 12 marzo 2016 al 29 gennaio 2017, il Vitra Design Museum a Weil am Rhein propone la prima retrospettiva dedicata ad Alexander Girard, prolifico creatore di arredi e progettista di interni passati alla storia.
Meno conosciuto dei suoi contemporanei Charles & Ray Eames e riscoperto più di recente, il designer si dedicò a interventi su diverse scale, curando l’interior design di ristoranti, locali e abitazioni private, ma anche scenografici allestimenti, come quello per la mostra Textiles and Ornamental Arts of India del 1954, al Museum of Modern Art a New York.
Dopo aver trascorso l’infanzia a Firenze ed essersi formato come architetto a Londra, è negli Stati Uniti che Girard intraprende la professione e definisce uno stile proprio, capace di condensare cultura pop, uso del colore e ispirazioni provenienti dagli oggetti di artigianato raccolti nel corso di numerosi viaggi in tutto il mondo.
Alexander Girard. A Designer’s Universe, a cura di Joachen Eisenbrand con Sarah Wirth, delinea il percorso dell’artista attraverso tessuti, mobili, modelli, oggettistica, accessori, progetti di interni, documenti privati e disegni mai esposti prima. Dal 1996, infatti, il museo tedesco conserva un patrimonio di 5000 opere di Girard, alcune delle quale confluite nell’evento espositivo, assieme a prestiti della famiglia d’origine.
[Immagine in apertura: Textiles & Objects Shop, New York City, progettato da Alexander Girard per Herman Miller, 1961. Photo: Alexander Girard Estate, Vitra Design Museum]