Michael Beirut e il graphic design che cambia il mondo

22 Marzo 2016


Sarà una stagione molto intensa, quella organizzata dall’American Academy in Rome, grazie a un ciclo di incontri che rientrano nel programma per le arti dell’istituzione. Dopo la conversazione del 2015 con Martino Gamper, mercoledì 23 marzo sarà il graphic designer Michael Bierut a puntare l’attenzione su una delle discipline creative più attuali.

L’incontro – che vedrà Bierut impegnato in una chiacchierata con Domitilla Dardi, curatore di design del museo MAXXI di Roma – fa parte di una serie di appuntamenti incentrati sul design, organizzati dall’Accademia in collaborazione con il museo romano, che è anche sede degli appuntamenti.

Conosciuto in tutto il mondo, Bierut –  attualmente in residenza presso l’Accademia – ha trascorso gli ultimi 35 anni studiando il contributo del graphic design allo sviluppo di efficaci modalità di comunicazione. Durante l’incontro, Bierut svelerà al pubblico il “dietro le quinte” del suo lavoro e illustrerà la sua nuova monografia, dedicata all’impiego della versatile disciplina nella vita di tutti i giorni: un libro ironicamente intitolato How to use graphic design to sell things, explain things, make things look better, make people laugh, make people cry and (every once in a while) change the world.
Perché la grafica ha davvero tutto il potenziale per migliorare l’aspetto delle cose, vendere prodotti, spiegare idee, far ridere o piangere… e persino cambiare il mondo, ogni tanto.