Una mostra che rende omaggio al più grande soprano di tutti i tempi, proprio nella città dove 69 anni prima debuttò con l’opera lirica 'La Gioconda' di Ponchielli, uno dei suoi cavalli di battaglia.
Fino al 18 settembre è in corso ad AMO – Arena Museo Opera di Verona la prima grande mostra dedicata alla cantante lirica più nota al mondo, che 69 anni fa debuttava proprio in Italia presso l’Arena con La Gioconda di Amilcare Ponchielli.
Maria Callas. The Exhibition – questo il titolo della mostra – è il racconto della straordinaria carriera artistica e della vita di Maria – anzi, di Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulous; la donna la cui vita, ricca di gioie e dolori, fu vissuta intensamente e finì troppo presto – a soli 53 anni, nel 1977 – in completa solitudine, dopo la morte del suo amato Aristotele Onassis: “Non un figlio, non una famiglia, non un amico“.
Nata a New York da genitori greci, Maria Callas studiò ad Atene dal 1939 al 1945, intraprendendo la carriera internazionale dai tardi anni Quaranta ai Sessanta. Dotata di una voce particolare, che coniugava un timbro unico a volume, estensione e agilità notevoli, Callas contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento – in particolare Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti – di cui seppe dare una lettura personale, in chiave tragica e drammatica, oltre che puramente lirico-elegiaca.
La mostra di Verona è un viaggio nell’emozione: accompagnati dalla insuperata voce della Callas, da filmati d’epoca, interviste, foto e tantissimi oggetti appartenuti all’artista, si potranno ammirare documenti, abiti e gioielli del tutto inediti, provenienti da archivi nazionali e internazionali e dallo stesso archivio personale della Callas.