L’arte può davvero superare qualsiasi limite, geografico e temporale. Lo sa bene l’autore di un coraggioso messaggio in bottiglia che, dalle coste americane, è approdato in Francia.
È una delle forme di comunicazione più potenti di sempre, capace di valicare i confini della lingua e dello spazio. L’arte, in tutte le sue declinazioni, può veicolare messaggi universali, raggiungendo qualsiasi latitudine. Proprio questo assunto è alla base dello strabiliante progetto New York Pelagic, ideato dall’artista newyorkese George Boorujy.
Molto attento all’ambiente, due anni e mezzo fa Boorujy decise di arrotolare in una bottiglia il disegno di un cormorano e di affidarlo alle acque dell’oceano. Gettata in mare a Staten Island, la bottiglia è stata ritrovata qualche giorno fa da una coppia francese su una spiaggia a nord di Bordeaux.
Incuriositi dall’iscrizione – New York Pelagic – Brigitte Bartholomew e il marito Alain hanno aperto la bottiglia, ritrovandosi così tra le mani il disegno realizzato da Boorujy per sensibilizzare l’eventuale “destinatario” sui danni arrecati dall’uomo e dall’inquinamento agli uccelli pelagici. Il messaggio ha colpito nel segno: la coppia si è subito messa in contatto con un ente di salvaguardia di questa specie, suscitando l’entusiasmo dell’artista, che ha visto realizzato il suo originale progetto di comunicazione.
[Immagine in apertura: la bottiglia ritrovata sulle coste francesi, fonte: sito del progetto New York Pelagic]