Il maestro giapponese della street photography torna nella cittadina emiliana con una rassegna dedicata ai risvolti più attuali della sua ricerca visiva. Celebrando la riscoperta del colore.
A 6 anni di distanza dall’importante esposizione intitolata ai suoi scatti in bianco e nero, Daido Moriyama fa ritorno alla Fondazione Fotografia di Modena, stavolta con una raccolta di immagini a colori. Dal 6 marzo all’8 maggio, gli spazi del Foro Boario ospiteranno una preziosa serie di opere realizzate tra la fine degli anni Sessanta e gli Ottanta, ma pubblicate dall’artista solo di recente.
Con la curatela di Filippo Maggia, Daido Moriyama in Color offrirà agli spettatori una panoramica su ben 130 scatti appartenenti al vastissimo archivio del fotografo, divulgati da quest’ultimo sull’onda del rinnovato interesse per l’elemento cromatico. Realizzate in parallelo alle opere in bianco e nero, le immagini a colori ne condividono i soggetti, ma non le scelte stilistiche alla loro base.
Diversamente dalle istantanee in bianco e nero, contraddistinte da linee secche e graffianti, le atmosfere urbane ritratte con l’uso del colore appaiono più malinconiche e delicate. Gli stessi scorci notturni e gli interni scarni e desolati risultano percorsi da un’angoscia meno accentuata, lasciando spazio a un maggiore vitalismo.
La passione di Moriyama per la fotografia di strada trova qui una diversa declinazione, che sottolinea la straordinaria capacità dell’artista di guardare alla realtà circostante – e alla stessa tecnica fotografica – con occhio vigile e disincantato, sperimentandone e svelandone le molteplici sfumature.
[Immagine in apertura: Daido Moriyama, Untitled, 1970s, courtesy of the artist]