Dopo 20 anni dall'ultima edizione, Milano torna a ospitare la XXI Esposizione Internazionale della Triennale. Un grande evento itinerante, che fino al 12 settembre proporrà 20 mostre d'eccezione di sedi museali e prestigiose location del capoluogo lombardo.
Workshop, festival, concerti, convegni e soprattutto 20 mostre: da sabato 2 aprile apre al pubblico la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano.
Anticipando di qualche giorno l’avvio della Milano Design Week, l’atteso ritorno dell’Esposizione Internazionale – fondata a Monza negli anni Venti del secolo scorso – dal titolo 21st Century. Design After Design coinvolgerà per cinque mesi con il suo intenso programma numerose location cittadine: il Palazzo dell’Arte in viale Alemagna, l’HangarBicocca, la Fabbrica del Vapore, l’appena inaugurato spazio multifunzionale BASE Milano in zona Tortona, l’adiacente Mudec, i campus universitari del Politecnico e dello Iulm, il Museo della Scienza e della Tecnologia, il Palazzo della Permanente, il Museo Diocesano e anche la Villa Reale, a Monza.
Obiettivo del grande progetto, la decodifica del design del nuovo millennio, con un’analisi specifica dei temi complessi, ma comuni nella progettazione internazionale. In questa ottica si inserisce, ad esempio, la nona edizione di W. Women in Italian Design, a cura di Silvana Annicchiarico, Direttrice e curatrice del Triennale Design Museum, che si concentra interamente sul design al femminile.
Cino Zucchi e Luisa Collina curano Sempering, la mostra allestita presso il Mudec – Museo delle Culture, dedicata alle innovative modalità della progettazione contemporanea, come il fenomeno del “neo-artigianato”.
All’architetto e designer Andrea Branzi è stato affidato l’incarico di tratteggiare La Metropoli Multietnica, un progetto espositivo che invita ad interrogarsi sulle conseguenza della convivenza, più o meno conflittuale, di minoranze razziali e culturali e sulla globalizzazione dei mercati.
Riflessioni, visioni e progetti capaci quindi di testimoniare le evoluzioni della scena del design contemporaneo, nella sua complessità e nelle sue implicazioni sociali, con analisi e spunti a cura di personalità di alto profilo. Per accedere a tutte le 20 mostre, così come alle altre iniziative di 21st Century. Design After Design, è stato ideato un pass unico, valido per tutte le sedi e per l’intera durata dell’Esposizione Internazionale.