Sette istituzioni museali partenopee fanno rete, fino al prossimo 21 giugno: acquistando il biglietto di uno dei luoghi inclusi nel progetto. si avrà diritto alla riduzione su un altro ingresso. E Via Duomo diventa 'Via dei Musei'...
Fino al prossimo 21 giugno, l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli ha scelto di rendere Via Duomo, celebre arteria nel centro storico partenopeo, Via dei Musei.
L’iniziativa mette in rete 7 musei ubicati lungo questo asse viario: il Museo Civico Gaetano Filangieri, il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, il Pio Monte della Misericordia, il Monumento Nazionale dei Girolamini, Quadreria e Chiostri, il Museo del Tesoro di San Gennaro, il Complesso Monumentale Donnaregina, il Museo Diocesano e il MADRE – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina.
I 7 luoghi di cultura si uniscono in un progetto di comune valorizzazione finalizzato a stimolare le visite, ma anche al lancio di un sito internet dedicato, allo sviluppo di attività e programmi in network e alla definizione di nuovi pacchetti turistici.
Frutto di un protocollo d’intesa, questa azione di coordinamento tra le straordinarie istituzioni museali coinvolte propone una formula vantaggiosa per i visitatori: acquistando il biglietto di uno dei musei inseriti nel network, si ha diritto ad una riduzione per l’accesso a uno degli altri.
Usufruendo quindi di un prezzo più contenuto rispetto alle consuete tariffe, si potrà ad esempio passare dalle atmosfere quattrocentesche di Palazzo Como, sede del Museo Civico Gaetano Filangieri con una collezione di sculture, dipinti ed esemplari di arti applicate, alle proposte più sperimentali presentate al MADRE – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina.
E ancora, si potrà conoscere il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, realizzato all’interno di una chiesa in stile Manierista da alcuni anni sconsacrata, e anche il Pio Monte della Misericordia, al cui interno è conservata l’opera di Caravaggio intitolata Le Sette opere della Misericordia (di cui proponiamo un dettaglio nell’immagine in apertura).
Il Monumento Nazionale dei Girolamini, fondato tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, conserva inestimabili tesori, tra cui opere di Guido Reni, Pietro da Cortona e Luca Giordano; il Museo del Tesoro di San Gennaro racchiude invece gioielli, frutto delle mani di maestri orafi, ma anche statue, busti, tessuti e dipinti.
Il Museo Diocesano di Napoli, infine, presenta un percorso espositivo su due livelli con una prevalenza di pitture a carattere religioso e devozionale.