La galleria Studio Clelia Belgrado – VisionQuest contemporary photography di Genova ospita le visioni fotografiche dell'artista savonese: suggestioni dettate da una specifica interpretazione del tempo e spazio. Come in un sogno...
Forme oscure, sfuocate ed indeterminate che rieccheggiano la natura volubile del sogno: sono questi gli elementi che popolano le fotografie di Alessio Delfino, l’artista in mostra a Genova fino al 3 giugno.
Delineando una personale visione dello spazio, del tempo e della realtà, Rêves (sogni), curata da Viana Conti, conduce i visitatori in un universo visivo volutamente privo di chiarezza, nel quale l’artista ligure – francese d’adozione – si concentra non tanto sulla rigidità della realtà, quanto sulle sue infinite possibilità.
Animato da una viscerale passione per la fotografia e per i procedimenti della camera oscura, approfonditi anche attraverso gli studi di chimica, Alessio Delfino punta con la propria ricerca a rendere la pluralità e la varietà del presente, spesso ricorrendo al corpo femminile nudo per evocare “un’entità multiforme di natura creativa”.
Con numerose mostra, personali e collettive, l’artista in merito alla mostra genovese ha raccontato: “Accade come se una pellicola che si svolge si schiantasse contro un muro invisibile, dando vita ad un fermo-immagine formato dalla fusione di una summa di fotogrammi. Immagine onirica, inconscia, che appare in un luogo nonluogo, fuori dallo spazio-tempo, ma, paradossalmente, insieme reale e presente. È qui che vivo la mia percezione del sogno come intimamente legata alla sensazione del ricordo e alla pulsione del desiderio di fermarne l’esperienza in un’immagine. E qui nasce Rêves“.