Il grande studio di architettura capitanato da Rem Koolhaas sbarca per la prima volta negli Emirati Arabi Uniti: entro il 2016 realizzerà uno spazio multifunzionale nella creativa Alserkal Avenue.
Non solo grattacieli avveniristici, nella città che ha ricevuto da Milano il testimone per la prossima Esposizione Internazionale, in programma nel 2020. A Dubai, infatti, lo studio OMA – Office for Metropolitan Architecture, fondato dall’archistar olandese Rem Koolhaas, è stato scelto per il recupero di un complesso di quattro magazzini, nella ex area industriale di Al Quoz, da qualche tempo rinata come polo di aggregazione per l’arte, la moda e il design.
Selezionato per la capacità di elaborare “idee coraggiose e di sperimentare“, come ha dichiarato il fondatore di Alserkal Avenue, Abdelmonem Bin Eisa Alserkal, OMA è all’opera per dare vita entro l’inverno a uno spazio polifunzionale: sarà una casa per le arti, il cui programma culturale – grandi eventi pubblici, mostre d’arte, spettacoli e conferenze – cercherà di favorire un più stretto dialogo tra est e ovest del mondo.
In nome della flessibilità richiesta dalla committenza, lo studio ha ideato un impianto con pareti mobili con uno sviluppo di oltre 8 metri di altezza: in questo modo la struttura sarà in grado di adattarsi per ospitare configurazioni e layout diversi sulla base dell’evento, senza vincoli. I volumi esterni saranno trattati con una finitura in calcestruzzo spray-on, mentre le ampie aperture vetrate a scorrimento, presenti in facciata, attiveranno un dialogo tra spazi interni e il resto della città.