L’acqua, secondo Christo e Jeanne-Claude

5 Aprile 2016


A distanza di 40 anni, una delle coppie più famose dell’arte si appresta a fare ritorno in Italia. Dal 7 aprile al 18 settembre, il Museo di Santa Giulia, a Brescia, farà da cornice a Christo and Jeanne-Claude. Water Projects, l’intensa esposizione che raccoglie per la prima volta i progetti del duo legati all’elemento dell’acqua.

Curata da Germano Celant, la mostra riunirà nei 2mila metri quadrati del museo bresciano oltre 150 opere – tra studi, disegni, collage originali, modelli in scala e documentazioni audio-visive – sviluppate in relazione a paesaggi rurali e urbani caratterizzati dalla presenza del mare o di un lago, di un oceano o di un fiume.

Dagli anni Sessanta a oggi, il percorso espositivo, organizzato secondo un criterio strettamente cronologico, evocherà e contestualizzerà le diverse fasi progettuali degli interventi connessi alla dimensione acquatica. Dall’idea alla realizzazione concreta, i sette Water Projects elaborati da Christo e Jeanne-Claude troveranno nella rassegna lombarda tutta la visibilità che meritano.

Una sezione informativa e interattiva, la cui apertura è prevista a giugno, seguirà da vicino l’evoluzione in progress di The Floating Piers, l’intervento che, dal 18 giugno al 3 luglio, interesserà il Lago d’Iseo. Documenti resi disponibili dallo stesso Christo e immagini live accompagneranno il pubblico alla scoperta di un’azione che si preannuncia memorabile: 70000 metri quadrati di tessuto arancione, disposti su una sequenza modulare di pontili galleggianti, consentiranno di camminare sulle acque e sulle sponde del Lago d’Iseo per una lunghezza di 3 chilometri.

[Immagine in apertura: Christo and Jeanne-Claude, Wrapped Coast, One Million Square Feet. Little Bay, Sydney, Australia, 1969, 100 x 150 cm, photo Harry Skunk]