In attesa dell’eccezionale intervento che animerà il Lago d’Iseo, Brescia dedica alla celebre coppia di artisti una grande rassegna, incentrata sul loro rapporto creativo con uno degli elementi naturali più mutevoli di sempre.
A distanza di 40 anni, una delle coppie più famose dell’arte si appresta a fare ritorno in Italia. Dal 7 aprile al 18 settembre, il Museo di Santa Giulia, a Brescia, farà da cornice a Christo and Jeanne-Claude. Water Projects, l’intensa esposizione che raccoglie per la prima volta i progetti del duo legati all’elemento dell’acqua.
Curata da Germano Celant, la mostra riunirà nei 2mila metri quadrati del museo bresciano oltre 150 opere – tra studi, disegni, collage originali, modelli in scala e documentazioni audio-visive – sviluppate in relazione a paesaggi rurali e urbani caratterizzati dalla presenza del mare o di un lago, di un oceano o di un fiume.
Dagli anni Sessanta a oggi, il percorso espositivo, organizzato secondo un criterio strettamente cronologico, evocherà e contestualizzerà le diverse fasi progettuali degli interventi connessi alla dimensione acquatica. Dall’idea alla realizzazione concreta, i sette Water Projects elaborati da Christo e Jeanne-Claude troveranno nella rassegna lombarda tutta la visibilità che meritano.
Una sezione informativa e interattiva, la cui apertura è prevista a giugno, seguirà da vicino l’evoluzione in progress di The Floating Piers, l’intervento che, dal 18 giugno al 3 luglio, interesserà il Lago d’Iseo. Documenti resi disponibili dallo stesso Christo e immagini live accompagneranno il pubblico alla scoperta di un’azione che si preannuncia memorabile: 70000 metri quadrati di tessuto arancione, disposti su una sequenza modulare di pontili galleggianti, consentiranno di camminare sulle acque e sulle sponde del Lago d’Iseo per una lunghezza di 3 chilometri.
[Immagine in apertura: Christo and Jeanne-Claude, Wrapped Coast, One Million Square Feet. Little Bay, Sydney, Australia, 1969, 100 x 150 cm, photo Harry Skunk]