Dopo aver inaugurato un’importante mostra al Mart di Rovereto, nella propria regione natale l'artista piemontese è tornato a lavorare al suo Giardino delle Sculture Fluide. Allestendo anche nuove opere.
Aperta il 19 marzo scorso, Sculture – la grande mostra del Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto dedicata a Giuseppe Penone – è solo uno degli appuntamenti che vedono protagonista l’artista piemontese durante questa primavera.
Nella sua regione d’origine, il vincitore del Premio Imperiale per la scultura 2014, dopo quasi dieci anni è tornato ad intervenire nel Giardino delle Sculture Fluide, nella Reggia di Venaria, la cui area verde è temporaneamente aperta al pubblico.
Anafora, il nome del nuovo percorso espositivo temporaneo nato in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, va intenso quindi come un vero e proprio omaggio al ritorno dell’artista, nei medesimi luoghi che lo avevano già visto protagonista nel recente passato.
Esteso per tre ettari, lo spazio verde raccoglie 14 opere realizzate a partire dal 2003 con vari materiali – tra cui veri alberi, marmo, acqua, bronzo, pietra e granito – che definiscono un percorso sensoriale a ridosso della Reggia di Venaria.
Nei giorni scorsi, l’artista è tornato nel suo Giardino per ricollocare le sculture che erano state sottoposte a specifici trattamenti di manutenzione. Inoltre, con la curatela di Carolyn Christov-Bakargiev, l’area è stata arricchita con ulteriori pezzi della collezione Penone, tra cui alcuni esposti qui per la prima volta.
All’interno delle Grotte del muro castellamontiano, nel Parco Basso della Residenza Sabauda, Penone ha disposto una serie di sette nuove opere, in bronzo, legno fossile e altri materiali, posizionandole all’interno di altrettante nicchie: fino al 31 dicembre sarà possibile vederle in questa speciale ubicazione.