Il British Museum di Londra punta ancora una volta i riflettori sull’Italia: una grande mostra ripercorre quattromila anni di storia della più grande isola del Mediterraneo, famosa in tutto il mondo per il suo incredibile patrimonio artistico.
A tre anni di distanza dall’acclamatissima rassegna dedicata a Pompei ed Ercolano, il British Museum di Londra torna a puntare i riflettori sul Belpaese, intitolando a una delle nostre isole più affascinanti una poderosa esposizione.
Fino al 14 agosto, Sicily: culture and conquest riunirà oltremanica più di 200 oggetti che raccontano le vicende storico-artistiche dell’affascinante Sicilia, ambita e conquistata nell’arco dei secoli per via della sua posizione strategica e delle invidiabili risorse naturali.
Curata da Peter Higgs e Dirk Booms, la mostra fa luce sugli incredibili eventi che hanno reso l’isola protagonista attraverso le epoche. A partire dall’VIII secolo a. C., Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni si avvicendarono nella conquista della Sicilia, contribuendo alla definizione della sua identità culturale, sfaccettata e multiforme per antonomasia.
Cosmopolita e aperta alle influenze esterne, la Sicilia ha fatto proprie le tradizioni artistiche e architettoniche degli invasori, integrandole nella sua storia creativa. Le antiche sculture greche, le decorazioni dei templi, delle chiese e dei palazzi, gli straordinari gioielli in oro e i mosaici e tessuti normanni presenti in mostra testimoniano l’unicità di un’isola millenaria.
[Immagine in apertura: Sicily: culture and conquest, British Museum, Londra, photo Mario Bucolo]