Nel sud della Francia riflettori puntati sulla trentunesima edizione di Hyères International Festival of Fashion and Photography. L'architettura modernista di Villa Noailles fa da cornice dell'affascinante evento.
Si scrive Hyères International Festival of Fashion and Photography, si legge evento di punta a sostegno delle promesse nei campi della moda e della fotografia. Giunto all’edizione numero 31, l’appuntamento diretto da Jean Pierre Blanc e presieduto da Didier Grumbach prosegue nella sua azione di scouting, incoraggiando le giovani leve e i creativi che si affacciano all’universo del fashion e della fotografia. Ospite d’onore dell’Hyères Festival è Paco Rabanne, scelto un anno dopo la celebre casa di moda francese Chanel.
Allo stilista di origine spagnola, classe 1934, che avviò la propria formazione nel campo architettonico, la kermesse dedica Work in progress, una delle mostre concepite per questa edizione del Festival che resterà aperta nella magnifica Villa Noailles, fino al 22 maggio.
Salito agli onori della cronaca come l’enfant terrible della moda francese, Paco Rabanne sarà protagonista di un evento espositivo che mostrerà gli esiti della sua carriera, avviata nel 1961 con la creazione di accessori in plastica dai prezzi accessibili. Da quel momento in poi, il poliedrico stilista ha intrapreso un percorso non convenzionale nel fashion al femminile, spingendosi oltre i confine della ricerca tessile alla ricerca di forme moderne e innovative.
Supportato da prestigiosi partner, il Festival assegna anche quest’anno premi a giovani artisti internazionali: per il 2016 sono state raccolte più di 300 le candidature, con 53 nazionalità diverse. Nei giorni clou dell’evento – dal 21 al 25 aprile – la giura presieduta da Julien Dossena, creative director della maison Paco Rabanne, è chiamata a scegliere i vincitori nella categoria moda.
Infine, sul fronte della fotografia, è William Klein il presidente di giuria.