Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Sebastiao Salgado, Tina Modotti, Margaret Bourke-White e Walker Evans sono tra i 40 protagonisti di 'Professione Reporter', alla Fondazione Giovanna Piras di Asti fino al 1 ottobre prossimo.
Occupa una superficie di 1500 mq all’interno della Fondazione Giovanna Piras di Asti, la mostra Professione Reporter, al via il prossimo 28 maggio.
Circa 300 gli scatti riuniti eccezionalmente riuniti insieme per un appuntamento che ripercorre le tappe salienti della cronaca e della ricerca fotografica attraverso le opere di alcuni tra i più importanti reportagisti del secolo scorso. Un itinerario attraverso luoghi, vicende, individui che con l’ausilio di stampe originali rivela la diversità degli stili, ma anche la comune adesione ad un progetto di vita, non solo lavorativo.
La “mission” condivisa da ogni fotoreporter pone dunque ciascuno dei percorsi individuali proposti in perfetta coerenza, poiché offre una risposta esplicita in un genere fotografico nel quale il primato è assegnato al valore documentario della testimonianza. Nella carrellata di artisti presenti, non mancano i nomi di punta degli anni d’oro del fotogiornalismo internazionale del ventesimo secolo, tra cui Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, fondatori della storica Magnum Photos.
Professione Reporter si inserisce nell’azione di promozione dell’arte e della fotografia moderna e contemporanea intrapresa da circa un decennio con l’istituzione del Fondo Giovanna Piras, impegnato tra l’altro nella conservazione di opere e supporti foto-cartacei, nella catalogazione fotografica.
[Immagine in apertura: Werner Bischof, Sulle Ande vicino a Cuzco, Peru, 1954, dettagli0]