Fino al 4 settembre, il Museo del Novecento di Milano ospita una mostra sulla produzione grafica e le illustrazioni realizzate da Mimmo Paladino a partire da grandi classici della letteratura. Con oltre 150 esemplari.
Da La Divina Commedia di Dante all’Ulisse di Joyce; da La luna e i falò di Pavese al Don Chisciotte di Cervantes: la passione per la letteratura anima Disegnare le parole, la mostra con cui il Museo del Novecento di Milano apre le porte alla più ampia monografica fin qui realizzata sulla produzione grafica di Mimmo Paladino.
All’artista campano è infatti dedicato un percorso espositivo – curato da Giorgio Bacci e aperto fino al 4 settembre prossimo – che, attraverso un corpus di oltre 150 opere, fa luce su una specifica produzione meno nota al grande pubblico.
Coniugando interpretazione e rilettura, in un’ottica di sperimentazione sia intellettuale sia tecnica, Paladino ha concepito opere grafiche ottenute sperimentando diverse tecniche, tra cui il graffito, a partire da bestseller internazionali.
Tratto comune dei lavori in mostra è la riflessione sul valore della letteratura, da cui si origina anche un’operazione di meditazione sul gesto pittorico in sé e sulla reale identità dell’artista, in un gioco sui concetti di maschera, “doppio” e ombra.