Dal 17 maggio il Piccolo Teatro Studio Melato di Milano ospita uno dei capolavori di Arthur Schnitzler, con Sandro Lombardi nel ruolo del seduttore per eccellenza, Giacomo Casanova, e la regia di Federico Tiezzi. In replica fino al 29 maggio.
Va in scena al Teatro Studio Melato di Milano la versione teatrale di uno dei capolavori narrativi di Arthur Schnitzler, Il ritorno di Casanova, scritto nel 1918. La piéce si concentra sulla figura di Giacomo Casanova, portato in scena da Sandro Lombardi (nella foto in apertura di Luca Manfrini), cogliendola nel tentativo di prendere le distanze dalla vecchiaia incombente, dopo una vita di avventure erotiche e dissolutezza.
Attraverso l’adattamento e la regia di Federico Tiezzi, lo spettacolo fa emergere il ritratto dell’avventuriero veneziano che, arrivato alla soglia dei 53 anni, sembra desiderare esclusivamente il ritorno nell’amata Venezia. Un proposito che, proprio quando sembra sul punto di divenire realtà, viene tuttavia sviato dall’intervento di un vecchio amico: Casanova incontra così, nei pressi di Mantova, una giovane donna che riaccende in lui desideri forse mai realmente sopiti.
Sarà proprio questo avvenimento a far aprire gli occhi al seduttore che però, di fronte all’avanzare inesorabile degli anni, finirà per mettere in campo un espediente pur di raggiungere il suo obiettivo.
Prodotto dalla Compagnia Lombardi Tiezzi, in collaborazione con Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze e il Museo Nazionale del Bargello Il ritorno di Casanova calcherà il palcoscenico milanese fino al 29 maggio 2016.