Le affinità elettive tra Art Nouveau e nuovi trend contemporanei

3 Maggio 2016

Émile André Uno dei sei progetti di portico per la mostra della Ecole de Nancy a Torino, 1902 Acquarello e matita su carta, 47 x 38,2 © Musée de l’Ecole de Nancy - Villa Majorelle

Esplora un interessante spaccato storico e artistico che arriva fino ai temi cruciali dei giorni nostri la mostra ORGANISMI. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura, in programma dal 4 maggio al 6 novembre 2016 alla GAM di Torino.

Curata da Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice di GAM e Castello di Rivoli da inizio 2016, e da Virginia Bertone, conservatore presso il museo torinese, la rassegna indirizza il proprio raggio d’azione su una serie di linguaggi artistici per rivelare le connessioni tra l’Art Nouveau e la contemporaneità.
Arte, architettura, design, fotografia e cibo divengono funzionali ad una lettura inedita dei legami tra gli orientamenti di stampo organicistico – che si delinearono e diffusero nel tardo Ottocento e agli inizi del Novecento – e le visioni biocentriche contemporanee.

Il percorso espositivo prende avvio dagli esiti visivi e formali dell’Art Nouveau – restituiti attraverso la produzione del vetraio e decoratore francese Émile Gallé, i progetti dell’architetto Liberty Raimondo d’Aronco e le ricerche in ambito scientifico di Santiago Ramon y Cajal, scopritore del neurone – per intrecciarsi con alcune delle questioni più dibattute nel contesto internazionale degli ultimi anni.
Per testimoniare questo passaggio storico sono stati scelti alcuni interventi dell’artista francese Pierre Huyghe, attivo nella creazione di autentici ecosistemi, del botanico Patrick Blanc, considerato il padre dei “muri vegetali” e dall’architetto italiano Mario Cucinella, la cui ricerca è costantemente rivolta alla definizione di un’edilizia ecologica e sostenibile, capace di attivare legami con il clima e la cultura di inserimento.

Patrick Blanc, Drew School, San Francisco

Patrick Blanc, Drew School, San Francisco

 

Con una conclusione affidata a documenti rari legati allo sviluppo del movimento Slow Food, attraverso il proprio sguardo multidisciplinare ORGANISMI. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura restituisce nuova luce a uno dei movimenti più apprezzati del secolo scorso, offrendo un’occasione di approfondimento sulla società contemporanea e il suo modello di sviluppo.

[Immagine in apertura: Émile André, Uno dei sei progetti di portico per la mostra della Ecole de Nancy a Torino, 1902. Acquarello e matita su carta, 47 x 38,2 © Musée de l’Ecole de Nancy – Villa Majorelle. Immagine nell’articolo: Patrick Blanc, Drew School, San Francisco]