Sarà un’azione dell’artista svizzero Roman Signer a inaugurare la nuova, grande mostra del Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano, che propone oltre 300 opere legate dal fil rouge del giornale e della comunicazione.
Ci sono anche Andy Warhol, Christo, Joan Miró, Alighiero Boetti, Georges Braque, Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Joseph Kosuth, Alberto Giacometti e Gilbert & George, tra gli artisti di And Now the Good News, la mostra che raccoglie al MASI Lugano/LAC Lugano Arte e Cultura, dal 29 maggio al 15 agosto 2016, oltre 300 opere provenienti dalla Collezione Annette e Peter Nobel.
Come lascia intendere il titolo, l’appuntamento svizzero invita a riflettere sul valore e sugli usi del giornale, uno degli “oggetti” nei quali sembra manifestarsi con vigore lo spirito della vita moderna. Fin dalla seconda metà dell’Ottocento, infatti, gli articoli e le immagini diffuse tramite la stampa hanno iniziato ad incidere sulla relazione con il tempo e con le storie provenienti da tutto il mondo, modificandone la percezione. Tutte le opere selezionate – tra cui dipinti, disegni e collage – hanno nel giornale il proprio punto di contatto: la carta stampata viene, di volta in volta, intesa con accezioni diverse, nella forma di soggetto, di supporto, di elemento compositivo o di referente concettuale.
Attraverso questa chiave di lettura, And Now the Good News propone un viaggio attraverso le principali correnti del secolo scorso – il Cubismo, il Dadaismo, il Surrealismo, fino ai nomi di punta delle neoavanguardie degli anni Sessanta e agli interpreti più rappresentativi della scena contemporanea – rivelando come dalla combinazione tra arti visive e carta stampato sono sorti esiti – sia pittorici, sia compositivi – talvolta anche sorprendenti.
Alla mostra – promossa nella cornice del nuovo centro culturale dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche della città di Lugano – è associata una serie di eventi e attività di mediazione culturale lungo tutto il periodo di apertura.
[Immagine in apertura: Olaf Breuning, Good News, Bad News, 2008, C-print su carta, 136 x 186 cm. Collezione Annette e Peter Nobel]