Dopo la personale di Sean Scully del 2015, al via la seconda mostra d'arte dello Château La Coste, la cantina e struttura ricettiva per i cui spazi artisti e architetti del calibro di Richard Serra e Frank O. Gehry hanno firmato interventi site-specific, Serra
È l’artista coreano Lee Ufan, il protagonista del nuovo appuntamento espositivo al via – il prossimo 29 maggio – presso il meraviglioso Château La Coste (nell’immagine in apertura), nel cuore della Provenza. A metà strada tra Marsiglia e Aix-en Provence, lo Château non è solo una cantina che dispone di oltre 120 ettari di vigneti biodinamici, di colline boscose e di panorami emozionanti. Deve infatti parte del suo grande fascino anche alla duplice scelta di orientarsi verso il settore dell’ospitalità – un nuovo hotel di lusso è stato annunciato entro l’estate 2016 – e all’arte contemporanea, con installazioni dei nomi di punta del panorama internazionale.
Fino al 24 settembre, le porte di questa suggestiva destinazione si apriranno per accogliere una grande personale di Lee Ufan in Francia, un evento espositivo che segue quello del 2014 promosso dal Palace de Versailles. Il filosofo, pittore e scultore minimalista è chiamato questa volta a misurarsi con una dimensione intima e mistica, all’interno della quale proporrà opere bidimensionali e tridimensionali, impiegando anche le sue caratteristiche pietre.
Organizzata in collaborazione con la Lisson Gallery – tra le gallerie d’arte contemporanea internazionali più influenti e longeve al mondo – e Kamel Mennour, questa mostra temporanea è solo l’ultimo di una serie di progetti site-specific che nel tempo hanno reso gli spazi aperti dello Château La Coste un autentico museo en plein air.
Nel verde delle sue tenute, sono disposti interventi di architetti e artisti tra cui Tadao Ando, Louise Bourgeois, Alexander Calder, Frank O. Gehry, Paul Matisse, Jean Nouvel, Jean Prouvé, Tatsuo Mijajima e Michael Stipe. Per un’esperienza che può combinare godimento visivo, silenzio, natura e gusto.