Tra i più importanti fotografi italiani, il bolognese Nino Migliore 'architetto della visione' è atteso martedì 17 maggio alla Triennale di Milano nell'ambito del progetto 'Lectio magistralis di fotografia e dintorni'.
Cosa accade nelle mente di un fotografo prima, durante e dopo lo scatto? A raccontare il dietro le quinte di una delle professioni più affascinanti, martedì 17 maggio sarà un protagonista indiscusso del panorama nazionale e non solo. Il fotografo bolognese Nino Migliore è infatti l’ospite del nuovo appuntamento compreso nel ciclo di conversazioni, promosse da AFIP Internationale e CNA Professioni, ospitate dalla Triennale di Milano.
A partire dalle 19, l’artista classe 1926 – attivo fin dalla seconda metà degli anni Quaranta, le cui foto sono esposte nei musei e gallerie di tutto il mondo – illustrerà il proprio metodo di lavoro e il suo distintivo approccio narrativo nell’ambito dell’iniziativa Lectio Magistralis di fotografia e dintorni .
Con la sua visione della disciplina, frutto della sintesi tra aspetti ideali e oggettivi della fotografia, Migliore ha intrapreso la carriera inserendosi nel filone del Neorealismo, esperienza il cui vigore continua a rappresentare uno dei momenti più alti della cultura dell’immagine, non solo in Italia.
[Immagine in apertura: Nino Migliori, Tuffatore, 1951]