A più di tre anni dalla scomparsa del celebre artista, la città lombarda accoglie il suo ultimo progetto di mostra. Una riflessione, ironica e profonda, proprio sul destino ultimo di ogni uomo e su ciò che ne consegue.
The best is yet to come è l’ironico titolo della mostra allestita fino al 21 maggio nelle sale della Galleria dell’Institut Français di Milano. Un’esposizione originale, ideata dal suo protagonista – Antonio Sorrentino – poco prima della prematura scomparsa, avvenuta nel 2012.
L’esposizione riunisce una serie di opere, dipinti e installazioni realizzate nel corso degli anni e selezionate dall’autore, lungo il fil rouge dell’ironia. Attraverso un registro irriverente ma profondo, Sorrentino è stato capace di interrogarsi su temi attuali e controversi: le icone, i codici, la religione, la quotidianità.
Grazie a una serie di cortocircuiti visivi, l’artista ha saputo mettere in relazione arte e vita, attraverso uno sguardo disincantato ma lucido, svelando le tante contraddizioni del presente in maniera non convenzionale.
[Immagine in apertura: Antonio Sorrentino, Corte dei Miracoli 06, acrilico su cartone telato]