Concepito da un artista italiano come un lavoro ibrido tra net-art, sound-art e hacktivism, il sito presenta un layout che ricalca fedelmente quello della celebre enciclopedia web, per vocazione aperta al contributo di editori volontari.
Cosa accadrebbe se degli articoli scelti casualmente da Wikipedia venissero letti da una voce sintetizzata e poi trascritti ad opera di un algoritmo di riconoscimento vocale? Ha provato a immaginare questo scenario il sito Misheardpedia.com, che raccoglie una serie di contenuti editoriali realizzati esattamente nella maniera indicata: come ipotizzabile, fraintendimenti, refusi ed errori di varia natura non mancano.
Attivo da alcuni giorni e protagonista – fino al 15 maggio – di una presentazione presso la galleria danese Rum46, il sito è stato messo a punto dall’artista Alessandro Perini in occasione del festival SPOR. L’iniziativa che coinvolge la città danese di Århus raccoglie eventi di musica contemporanea e sound art con una forte impronta innovativa.
Misheardpedia.com offre un’occasione per ragionare sul tema dell’opinabilità della conoscenza ai tempi del web, insistendo sulle modalità attraverso le quali i saperi vengono diffusi e sull’affidabilità delle fonti primarie.