Uno dei musei più prestigiosi della metropoli britannica ospita un grande evento espositivo, dedicato all’artista originaria di Beirut. Mettendo in luce tutta la forza della sua poetica.
Fino al 21 agosto, Mona Hatoum è protagonista dell’omonima mostra dedicatale dalla Tate Modern di Londra, la prima rassegna in terra inglese totalmente incentrata su 35 anni di carriera dell’artista libanese, emigrata in Gran Bretagna nel 1975.
Dai primi, intensi video e performance ,fino alle sculture e alle installazioni in grande scala, la mostra inglese offre al pubblico un’efficace panoramica sulla produzione di Mona Hatoum, allestita non secondo un ordine cronologico, ma sulla base di giustapposizioni e contrasti che evidenziano la costante sfida dell’artista ai luoghi comuni e alle convenzioni.
Conosciuta in tutto il mondo per le sue imponenti installazioni, che denunciano gli aspetti contraddittori della realtà, la Hatoum muove la propria indagine creativa dalla centralità del corpo umano, fragile ma resistente. La dialettica tra individuale e collettivo, tra genere e razza, tra politica e società rappresenta il fil rouge della poetica di Mona Hatoum, emergendo dalle sue opere.
Utilizzando materiali e tecniche diversi, l’artista è in grado di dare vita a lavori che riuniscono sfere opposte per antonomasia – come la bellezza e l’orrore, la familiarità e l’ostilità – generando nel pubblico sentimenti altrettanto contrastanti, come il desiderio e il disgusto, la paura e la fascinazione.
[Immagine in apertura: Mona Hatoum, Hot Spot III, dettaglio, 2009 © Mona Hatoum. Photo: Agostino Osio, courtesy Fondazione Querini Onlus, Venezia]