La città piemontese sta per accogliere il primo focus espositivo sulla carriera dell’artista napoletano. Un’intensa selezione di opere che svelano l’eccezionale vena creativa di Jodice.
Mancano pochi giorni a uno degli eventi più attesi sulla scena fotografica italiana. Dall’11 maggio al 14 agosto, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino ospiterà Francesco Jodice: Panorama, il primo excursus sulla produzione dell’artista originario di Napoli, offrendo un colpo d’occhio sulla più vasta selezione di opere mai raccolte in un’unica esposizione.
Curata da Francesco Zanot, la mostra ripercorrerà gli ultimi 20 anni della carriera del fotografo e filmmaker, caratterizzata dall’uso degli strumenti e delle tecniche più disparati – dalla fotografia al video all’installazione. La rassegna descrive la processualità alla base del lavoro di Jodice, indicando allo spettatore tutto ciò che precede e poi determina l’esito finale.
Lo sguardo dell’artista, attento al reale e ai suoi mutamenti, si riflette nei sei progetti in mostra a Torino, insieme a un ricco apparato di materiale documentario, che, ancora una volta, metterà in luce il processo creativo di Jodice. Viaggiatore senza sosta, il fotografo ha ritratto 150 metropoli nella serie in progress What We Want, concentrandosi invece sui cittadini pedinati di nascosto in The Secret Traces e sui tre casi-studio di Citytellers, le pellicole ispirate a contesti geopolitici globali.
Il clima culturale e sociale italiano è protagonista di Ritratti di classe e del suggestivo The Room, mentre Solid Sea, originariamente presentato a Documenta 11, sarà riproposto a Torino con un allestimento pensato ad hoc per la mostra. Il Mar Mediterraneo diventa uno spazio solido e compatto, paradossale confine stabile in un’epoca segnata dai conflitti e dagli infiniti cambiamenti delle singole identità nazionali.
[Immagine in apertura: Francesco Jodice, Capri, The Diefenbach Chronicles, #003, 2013]