Le celebri Gallerie degli Uffizi ospitano una mostra interamente dedicata agli autori che, attraverso l’arte della stampa e del disegno, hanno dato il proprio contribuito alla storia dell'arte nei primi anni del secolo scorso.
Il titolo non lascia dubbi: Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due guerre – la mostra allestita fino al 4 settembre nella sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi di Firenze – offre al pubblico un originale spaccato della scena artistica nostrana nella prima metà del “secolo breve”.
Incentrata soprattutto sul genere della ritrattistica, l’esposizione raccoglie 37 opere – fra disegni e stampe – per lo più sconosciute al grande pubblico, collocabili nel primo trentennio del secolo scorso ed entrate nella collezione degli Uffizi principalmente attraverso una serie di recenti donazioni o acquisti.
La persistenza del ritratto nelle opere grafiche degli artisti in mostra – fra i quali Anders Zorn, Giannino Marchig, Emilio Mazzoni Zarini e Giuseppe Lunardi – rivela un’emblematica risposta creativa all’atmosfera di instabilità e cambiamento tipica di quel delicato periodo: rappresentando corpi e volti, gli artisti descrivono l’urgenza di un’affermazione identitaria e individuale rispetto a fatti storici di grande impatto collettivo.
[Immagine in apertura: Giannino Marchig, L’uomo dal monocolo (Virgilio Bondois), dettaglio, 1917 circa; litografia, GDS inv. 120664]