'Supersonic' racconta la carriera di una tra le band più note e di successo del Britpop, insieme ai Blur. Dagli inizi dei fratelli Gallagher a Manchester, fino al loro scioglimento nel 2009.
Supersonic è il singolo di debutto – avvenuto nel 1994 – della band inglese Oasis, ma è diventato – giustamente – anche il titolo del docufilm sulla carriera della band dei fratelli Gallagher, in uscita a ottobre nelle sale cinematografiche britanniche.
Caratterizzato da filmati personali, materiale d’archivio inedito e interviste al gruppo, il documentario racconta gli Oasis dal momento in cui Liam e Noel Gallagher cominciano a fare musica insieme nel 1991 a Manchester, fino al tour finale e conseguente scioglimento del 2009.
Tra le band più note e di successo del Britpop – movimento in cui figurano tra i pionieri negli anni Novanta, contendendosi la scena con i Blur – gli Oasis pubblicano in totale 11 album, tra cui il disco di maggior successo commerciale sarà (What’s the Story) Morning Glory?.
Guidati dal chitarrista, cantante, compositore e autore Noel Gallagher e dal fratello Liam Gallagher, cantante e in seguito anche autore, oltre che per la musica – a metà tra il rock anni Settanta e il rock and roll, al tempo stesso ruvida e melodica – gli Oasis si fanno ricordare per i continui litigi tra i membri della band e per l’atteggiamento talvolta bizzoso e rude.
Supersonic racconta tutto questo, tanto da aver portato Noel a commentare, dopo aver visto il film in anteprima: “L’amore e l’atmosfera, la passione, la rabbia e la gioia che provengono dalla folla: questo è ciò che gli Oasis sono stati.”
Dietro Supersonic c’è la stessa squadra di produzione che ha portato sul grande schermo la storia di Amy Winehouse, vincendo l’Oscar 2016 per Amy come miglior documentario: Asif Kapadia in qualità di produttore esecutivo, James Gay Rees come produttore e Mat Whitecross in qualità di regista, conosciuto per aver già diretto molti video dei Coldplay.