Tamara de Lempicka? È un po’ in ogni donna

15 Maggio 2016

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Esiste un periodo in cui il fascino femminile è riuscito a manifestarsi con maggiore raffinatezza e soavità degli anni Venti? Per la fotografa ritrattista torinese Daniela Foresto, quel decennio resta una fonte di ispirazione inesauribile, a tal punto da spiengersi a indagarne atmosfere e cifre stilistiche in un progetto dedicato.

In particolare, la Foresto si è avvicinata allo stile pittorico di Tamara de Lempicka, artista che proprio in quel periodo avviò la sua carriera – è del 1922 la sua prima mostra, nella cornice del Salon d’Automne di Parigi – divenendo un’icona incontrastata dell’Art Déco.
A lei si ispira la serie Tamara de Lempicka in ogni donna, composta da venti ritratti femminili – tra cui quelli l’attrice Isabella Ferrari – presentata di recente dall’autrice all’ultima edizione della fiera milanese di fotografia MIA.

La cifra stilistica che accomuna i soggetti ritratti – lo sfondo di un verde profondo, la tipica acconciatura anni Venti con suadenti riccioli a incorniciare le tempie – non soltanto dona al progetto una particolare originalità, ma è la forma visiva di un immaginario femminile condiviso, oltre che dall’autrice, dalle stesse donne: tutte loro, infatti, si sono attivamente proposte per posare “alla Tamara” davanti all’obiettivo di Daniela Foresto.