Nuovo appuntamento con l’arte del celebre pittore olandese alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, che accolgono lo splendido “Trittico degli Eremiti”, fresco di restauro.
Proseguono le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Hieronymus Bosch e Venezia torna ancora una volta sotto i riflettori. Dopo la presentazione in anteprima, lo scorso gennaio, del Trittico di Santa Liberata e delle Visioni dell’Aldilà, reduci da un importante restauro, le Gallerie dell’Accademia salutano il ritorno nella sua collezione del Trittico degli Eremiti, anch’esso riportato all’antico splendore.
Da mercoledì 18 maggio, infatti, l’istituzione lagunare ha accolto nuovamente nel loro percorso espositivo permanente il capolavoro del maestro olandese, esposto a Den Bosch in occasione della grande mostra Visioni di un genio. L’opera sarà visibile per la prima volta in Italia dopo l’intervento conservativo e sulla superficie pittorica, realizzato interamente a Venezia da un team di esperti nostrano e olandese.
A partire dalla seconda metà di settembre, i tre capolavori saranno finalmente riuniti in Laguna, dove potranno essere ammirati negli spazi delle Gallerie. Attualmente in mostra al Prado, il Trittico di Santa Liberata e le Visioni dell’Aldilà torneranno infatti a Venezia, unendosi al Trittico degli Eremiti per la prima volta dopo il restauro.
Complice la mostra dedicata a Bosch, le Gallerie dell’Accademia hanno registrato, nei primi quattro mesi dell’anno, un aumento del 15% nel numero dei visitatori e del 20% negli incassi rispetto al 2015. E c’è da scommettere che il nuovo focus espositivo in programma a settembre aiuterà a confermare il trend.