A Illegio, antico borgo incastonato tra i monti della Carnia, il tema del viaggio viene preso a simbolo della condizione umana. Tra letteratura biblica, antica e medioevale, in una mostra di 45 opere.
È in corso fino al 9 ottobre a Illegio – un borgo della Carnia, in Friuli Venezia Giulia – Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini, una mostra che riflette sul tema del viaggio – inteso come simbolo della condizione umana – e illustrato da 45 opere selezionate e suddivise in 5 sezioni, provenienti da 30 collezioni pubbliche e private italiane ed europee.
Le opere, scelte in un arco temporale di 500 anni – le più antiche, come la tempera su tavola di Mariotto di Nardo, Storie di San Nicola, risalgono al primo ventennio del Quattrocento; la più recente, La Barca di Caronte di Jose Benlliure y Gil, è datata 1919 – riconducono a quattro fonti principali: la letteratura mitologica greca e latina, la Sacra Scrittura, la letteratura cristiana medievale, la Divina Commedia.
Tutte assieme, sono destinate a immergere il visitatore in percorsi, cammini, naufragi tormentati e ricerche avventurose, esodi e fughe. Rappresentazione simbolica – e forse neppure troppo – di quello che è il più lungo e sorprendente dei viaggi: la nostra vita.
[Immagine in apertura: Jacob Jordaens, La Sacra Famiglia in fuga su una barca,
olio su tela, 1652, cm 220 x 254, Skokloster Slot, Håbo, Svezia]